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La Caverna di Platone è un luogo dove le più innovative risorse della multimedialità si fondono con le scienze del simbolo ed il teatro. Dove le modalità di comunicazione contemporanee convivono con l’espressione umana archetipale. Un luogo dove scienza, musica, arte e teatro si uniscono per approfondire la comprensione della Coscienza.

LA STORIA

Un artista, al contempo uno storico, affascinato dalle discipline esoteriche e misteriosofiche, Lorenzo Ostuni apre nel 1970 a Roma La Caverna di Platone come studio-laboratorio per esplorare l’universo simbolico. In questo luogo egli comincia a studiare il linguaggio del corpo, i processi psicologici, la dimensione della pre-veggenza e della telepatia con modalità originali e personali. Come racconta sua moglie Fiorella: “Lorenzo cominciò a sperimentare con i ragazzi il lavoro sul corpo e sulle inesplorate capacità espressive, proponendo esercizi non verbali che, escludendo la parola nelle interazioni emozionali e intuitive, le affida ai gesti e al movimento. I partecipanti se ne entusiasmano e quando Lorenzo prende in affitto, all’inizio degli anni settanta, un underground (a cui darà il nome La Caverna di Platone), lo seguiranno e continueranno a lavorare con lui”. Ne scaturisce una sorta di muto spettacolo in questo luogo magico, un’azione scenica composta di mimi espressivi, di simboli, di opere d’arte: tutte porte aperte sul profondo della Psiche.

La psicanalista junghiana Katriona Munthe, creatrice del Biodrama Institute of San Francisco, torna dagli Stati Uniti per restaurare la Caverna che dopo la morte di Ostuni era rimasta chiusa per dieci anni e riapre lo spazio a una nuova scuola di ricerca sulle Scienze del Simbolo e sul Teatro trasformativo. Usa tecniche di immaginazione attiva (il biodramma) ed approfondisce la conoscenza della psiche umana attraverso la complessità dei sistemi simbolici, l’analisi del carattere, l’Enneagramma e la meditazione.

KATRIONA MUNTHE:   

Katriona Munthe, nata a Londra è di origine svedese (nipote del dr. Axel Munthe che nel 1890 venne a Napoli per lavorare e per creare la sua dimora, la Villa san Michele, ad Anacapri). Psicanalista junghiana che ha affiancato per vent’anni Lorenzo Ostuni, prosegue oggi la sua libera professione alla Caverna di Platone e come consulente clinica alle Cure Palliative negli ospedali della Toscana. 

E’ stata assistente di Frank Ostaseski, fondatore dello ZEN Hospice di San Francisco prima, e professore in residenza per 6 anni alla Esalen Institute, Big Sur, California, partecipando con Stan Groff e Terence Mckenna alla « Human Potential Movement ». Nel 1993 fonda e dirige l’Istituto del Biodramma a San Francisco, una scuola di psicoterapia per esplorare l’immaginazione attiva e la ricerca mitologica del viaggio iniziatico per poi tradurlo in esperienza terapeutica. Ha insegnato Scienze del simbolo, lo studio e lo sviluppo della personalità con l’Enneagramma per l’Istituto Internazionale SAT di Claudio Naranjo ed in Inghilterra alla EXETER University è stata Professor of Medical Humanities.

LA RINASCITA DELLA CAVERNA

Oggi La Caverna di Platone è sia uno spazio del cuore dove i pensieri si vestono delle diverse loro forme nel movimento, sia un luogo dove ci si sperimenta e ci si confronta con l’identità del momento, con le ombre e le luci in cui siamo immersi, fino ad arrivare a manifestare una nostra creatività autentica. Qui scendiamo in silenzio, nell’oscurità del mistero, percorrendo i labirinti del nostro Inconscio, per scoprire il vero senso della nostra esistenza.

Il logo della caverna • è stato realizzato partendo dal riferimento di un reperto dell’antica Grecia: rappresenta l’energia del capricorno che porta con sé la donna spiraleggiando dall’oceano. Il simbolo nasce dalle acque della vita e si dipana rampante verso il cielo. Teratomorfismo psichico, potenza ibrida con la coda di pesce e lo zoccolo della capra: il capricorno proviene dagli abissi – la caverna dell’inconscio – e si innalza verso le vette della consapevolezza.

TEAM

Nel 2024, dopo lunghi anni passati a restaurare la vecchia Caverna di Platone, Katriona Munthe insieme ai figli di Lorenzo Ostuni predispongono con cura l’archivio, i sistemi simbolici, le pietre dipinte e alcuni degli specchi creati dal padre.
L’intenzione e la visione comune è di mantenere viva la ricerca culturale e spirituale inziata negli anni settanta e di sviluppare la nuova cura della psiche attraverso il lingiaggio del corpo e l’analisi del simbolo.

testo alternativo
Vincenzo Ostuni, Katriona Munthe, Angelica Ostuni
EQUIPE:

KATRIONA MUNTHE
Presidenza e Direzione

MARIA GRAZIA CAPITELLI
Assistente alla direzione

ALISSIA BARBOT
Responsabile Comunicazione 

TOMMASO DE SANTIS
Direzione Teatrale

LUCAS
Tecnico multimediale

COMITATO SCIENTIFICO:

ALESSANDRO ORLANDI
Editore La Lepre

BROTHER DAVID STEINDL-RAST
Monaco benedettino

GIUSEPPE ZOLLO
Professore di ingegneria gestionale Università Federico II di Napoli

MARINELLA DE SIMONE
Presidente Complexity Institute

MICHAEL MURPHY
Presidente Esalen Institute

SERGIO SCAPAGNINI
Produttore cinematografico INDRAPUR

DOCENTI:

KATRIONA MUNTHE
Psicoanalista, formatrice

CHRISTINE PERSSON
Artista

ALBERTO RINIERI
FIsico matematico, maestro di meditazione

SISTA BRAMINI
Regista, attrice, studiosa di mitologia

BARBARA GERINI
Attrice

TOMMASO DE SANTIS
Attore